Schegge di vetro, di Irene Catocci, è un romanzo dalle mille sfaccettature. Una sorta di doppia storia in uno, in cui i personaggi (5 quelli principali) hanno una loro vita, una loro anima, ma coesistono e le loro esistenze si intrecciano in modi a volte impensabili. Irene ha deciso di presentarceli con una carta d’identità, come se dovessero davvero essere identificati e poi scrutati dal lettore nel corso della storia per verificare che sì, effettivamente i connotati corrispondono.
E così abbiamo Livia Bonanni, una ragazza giovane e alle prese con il primo amore. Esattamente come tante ragazze della sua età e sarebbe tutto normale se non fosse per la natura intrinseca di quel sentimento. Perché l’amore che nascerà tra Livia e il suo “sfortunato ragazzo” vi metterà di fronte a una scelta: l’amore può superare ogni barriera o deve sottostare alle leggi della moralità? A voi la risposta.
E poi c’è Enea. Enea Bonanni è a un bivio. Scegliere la strada più sicura, ma che inevitabilmente lo porterà alla sofferenza, oppure intraprendere quella più tortuosa, la più sbagliata per tutte le ragioni, ma che potrà renderlo una persona migliore. Enea è un uomo che non riesce a soffocare i propri sentimenti, per quanto ci provi, e che lotta con tutto se stesso per la persona che ama. Il bivio è uno: sicurezza o incertezza? Cosa sceglierà? Quale strada imboccherà?
Anita Orlando è un’artista in ascesa. Il suo daltonismo l’ha resa una pittrice unica, eccezionale nel suo genere, con una sensibilità cromaticha fuori dagli schemi. La sua vita, vista da fuori, potrebbe sembrare perfetta se non fosse per la malinconia che sente dentro, una sorta di inadeguatezza che l’accompagna sin dall’infanzia. E in più, amare il suo migliore amico e non essere apparentemente corrisposta non fa che accentuare l’insofferenza. Ma se la sua vita stesse per cambiare totalmente? I segreti che l’hanno accompagnata per tutto il tempo stanno per essere portati alla luce e le verità rivelate. E ci sono realtà davvero difficili e scomode da accettare. Anita cosa farà? Verrà a patti con i segreti, facendoci pace, o ne rimarrà sommersa?
Nicola Saronno è il classico ragazzo dal cuore d’oro. Socievole, con un lavoro che ama e un bel viso che gli permette di avere tutte le donne che vuole. Tranne l’unica di cui è innamorato. Nicola vive sommerso in una terra di mezzo, un limbo che lo inghiotte, una friendzone che gli lacera il cuore. Ama Anita con tutto se stesso, ma lei è la sua migliore amica. Quanto resisterà prima di sbottare, rischiando di mandare tutto all’aria? Si accettano scommesse.
Paolo Orlando, infine, è l’antagonista più sfigato della terra. Ama una donna che non lo corrisponde, aspetta il momento in cui lei tornerà a guardarlo con occhi nuovi, vedendolo davvero. Nel lavoro è un professionista rinomato e stimato, ma nella vita privata colleziona un insuccesso dopo l’altro, che lo portano a vivere un’esistenza irrimediabilmente infelice. L’antagonista è lui, sì, ma non riuscirete a provare rancore nei suoi confronti. Si ribellerà mai alla sua triste condizione di terzo incomodo o continuerà a subire in eterno?
Volete le risposte, dite? Ebbene, potrete trovarle solo in Schegge di vetro.
Una risposta a “Identità a confronto: i personaggi di Schegge di vetro”
Bellissima presentazione dei personaggi ❤️