Non credo che la genesi della mia storia sia diversa da molte altre: un attimo prima non c’era e immediatamente dopo un sussurro ha invaso i miei pensieri, diventando la voce dei protagonisti. Erano determinati a farmi scrivere di loro e, un po’ scortesi veramente, si sono appropriati del mio tempo strattonandomi e costringendomi a narrare le loro vicende.
Non avevo mai scritto, poesie per bambini in rima a parte, di personaggi così definiti, completi, caratterialmente distinti. Mi hanno svegliata di notte, tenuta sveglia a battere su una tastiera fino a ore piccole, impegnandomi i fine settimana e ogni momento libero.
I primi a farsi spazio sono stati proprio loro due: Steno e Francesca, seguiti da un corollario di personaggi che non posso chiamare minori, bensì determinanti. Proprio come lo sono le persone che incontriamo nelle nostre vite.
Sono piuttosto strani e come non potrebbero, soprattutto lui: professione ginecologo, bello come un dio, spezzacuori e destinato a sedare qualsiasi aspettativa a causa del suo pessimo carattere, scontroso e troppo diretto. Si arroga il diritto di dire quello che gli pare, infischiandosene ampiamente della sensibilità altrui.
Lei, con un bagaglio pesante e in cerca di riscatto: fragile e timorosa, verrà clamorosamente e inaspettatamente assunta dal dottore per fargli da segretaria.
Una favola? Può darsi.
Solo che nelle favole i principi sono gentili e coraggiosi: questo no, di azzurro ha solo gli occhi e il resto risulta non pervenuto. Ciò non toglie che ci sia una fata celata in Francesca, che non usa filtri d’amore ma irretisce i sensi senza saperlo.
Per non parlare della loro madrina, la Contessa, una donna che vede ben oltre le apparenze e sa creare occasioni inaspettate, con il suo stile eccentrico e mai banale.
Non potevamo mancare due domestiche sagaci, pratiche e complementari: Rosalba e Nicla, perché in fin dei conti il castello non si pulisce da solo.
E ancora La Rita, una vicina di casa di Francesca che fa magie imbastendo tessuti per realizzare capi su misura.
E poi lei, Alice, la strega in camice bianco. Tanto avvenente quanto sconsiderata antagonista. Ci saranno incantesimi, polvere di stelle, candeline di compleanno, vicini sospettosi e un caleidoscopio di anime.
Se avete voglia di sorridere, se volete farvi toccare dalle loro vite allora lasciatevi coinvolgere dalla loro storia che Words Edizioni ha vestito a festa per farla diventare vostra.
Barbara Morini