FRA LE PAGINE DE ‘LA TRECCIA SCARLATTA’
di Liliana D’Angelo
La treccia scarlatta affronta alcuni dei temi a me più cari, la condizione della donna e il suo lento percorso di emancipazione, l’amicizia e le sue ambiguità, l’amore, la fascinazione del proibito, la violenza intesa come morte sociale, alienazione.
Il romanzo narra la storia di tre giovani donne unite da un filo invisibile che si chiama destino.
Su tutte pesa un senso di colpa cosi profondo da comprometterne la vita stessa, le emozioni, il rapporto con l’amore. Con la schiettezza di un temperamento che non teme compromessi, a poco a poco tutte mettono a nudo la propria parte oscura, dove si celano insicurezze, paure, tratti di ingenuità e arroganza, sensazioni così forti da accompagnarle a un passo dal baratro.
Ma è proprio davanti all’abisso che Clarissa, Elsa e Diletta scoprono se stesse, le fragilità e i limiti con cui fare i conti, e soprattutto quei punti di forza che permettono loro di affrontare amarezze, gioie,opportunità e di tracciare quella linea di confine necessaria tra un prima e un dopo, da cui poter ripartire.
I drammi familiari di cui questo romanzo si nutre sono il substrato più potente per raccontare le trasformazioni inaspettate che poi permettono di guardare la realtà con occhi nuovi.