Descrizione
TI PIACERA’ SE
- ami i romanzi che tengono col fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina
- sei appassionato di polizieschi
- hai amato Rocco Schiavone
- ami i colpi di scena
- prediligi i romanzi dal ritmo serrato e incalzante

COSA FARESTI SE LA MORTE TI SEGUISSE OVUNQUE?
A questa domanda cerca di dare una risposta Nico Giano, peculiare commissario di polizia che viene trasferito a nella minuscola Folina dalla capitale. Perché il serial killer che, all’improvviso, sconvolge la calma di quel luogo sembra conoscerlo, inseguirlo, braccarlo. Addirittura essere lui.
Al suo fianco, il commissario Giano avrà il fidato ispettore Cataldi, il nuovo collega Antonio Esposito e l’intrigante medico legale Lara Giusti. Tra messaggi in antichi glifi egizi da decifrare e cadaveri sottoposti a rituali dell’epoca dei faraoni, la rabbia e la paura scandiranno una frenetica corsa contro il tempo per risolvere l’intricato caso.
UN POLIZIESCO PROCEDURALE FUORI DAL COMUNE
Chi è Rita Mariconda?
Nasce a Torino nel ’60 e dopo vent’anni di vita ligia alle regole cambia tutto e diventa un’emigrante al contrario trasferendosi al sud. Sposa e madre di due figlie decide ad un certo punto di mettere nero su bianco le sue fantasie trasformandole in romanzi. Lettrice seriale di qualunque genere predilige gli storici e in particolare i vittoriani, innamorata dei polizieschi giudiziari si diletta anche in quel genere. I suoi libri sono accompagnati sempre da una vena ironica che alcune volte degenera nel sarcasmo. Il suo motto è “circondatevi di persone che vi sanno far ridere, che a farvi piangere ci pensa già la vita”.
Dove si trova Folina?
Folina è una cittadina inventata dall’autrice, in cui è ambientato la prima parte del romanzo. Ci troviamo sulle Alpi nord-orientali, in un luogo dove fa sempre freddo, non accade mai nulla e si mangia solo yogurt e caffè scadente a colazione.
L’intreccio con l’antico Egitto
L’autrice ha intrecciato la vicenda a un antico mito egizio. L’assassino, per comunicare con il commissario Giano, utilizza antichi simboli per lasciare messaggi tatuati addosso alle vittime. Anche i rituali con cui vengono compiuti gli omicidi sono assimilabili alle pratiche di mummificazione e estrazione degli organi tipica degli egizi.
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