Descrizione
Ci sono storie che hanno la capacità di mettere di buonumore. E autrici che padroneggiano questa capacità in maniera esemplare. Barbara Morini fa decisamente parte di questa cerchia ristretta, riuscendo a regalare, con ogni sua storia, la sensazione di trovarsi in una favola moderna fatta di quotidianità, dove chiunque può essere protagonista.
Ed è così che l’ossessivo compulsivo professore Enea Fabbri incontra la collaboratrice scolastica Elsa Danese: in un corridoio di scuola elementare, un giovedì, il primo giorno nella nuova scuola della nipote Malai, arrivata da lontano e di cui lui non conosceva l’esistenza. Vite che si intrecciano subito, quelle di Enea, Malai ed Elsa, e che percorrono i grovigli che il destino ha loro riservato cercando di srotolarsi nella migliore maniera possibile.
Amore e affetto famigliare, l’importanza di esserci per l’altro, ma anche di scoprire se stessi prima di mettersi in gioco: “Fiori di Tarassaco” è una piccola perla capace di trasmettere molto più che parole, ma interi mondi, che si intersecano e imparano l’arte della coesistenza in un modo tutto loro e sotto una pioggia di pensieri felici.
paolarusso75 –
Barbara Morini ha la capacità di trasforma storie reali in fiabe; di trattare il dolore con la delicatezza e il sorriso; di narrare come si uniscono, non le persone, ma le loro anime.
La scrittura è elegante, misurata, avvolgente, mai banale.
La storia è ben ritmata: c’è il giusto tempo per sorridere, per riflettere e per piangere. Insomma, in “Fiori di Tarassaco” il cuore ti viene, alternativamente, massaggiato e strizzato.
Troviamo l’elogio alla normalità: lo stupore di Enea di ritrovarsi davanti a una persona, Elsa, che ha la capacità di essere ciò che è e di dare ciò che ha nel modo più semplice, onesto e trasparente possibile.
E poi c’è Malai, la piccola ma grande marmocchietta che si fa voler bene fin dal primo momento in cui compare.
susitoma –
Con una narrazione che si alterna tra il fiabesco e una semplice dolcezza, Barbara ha creato di nuovo una storia che non dimenticherò facilmente perchè mi ha toccato il cuore, mi ha fatto sorridere, soffrire, ma anche giore come se davvero viaggiassi su un’altalena carica di emozioni tutte diverse.
Soprattutto mi ha donato la speranza, quella che nessuno dovrebbe abbandonare perchè bisogna sempre credere che c’è la possibilità di un futuro migliore, che possiamo crearcelo da soli con le nostre forze, basta solo avere coraggio e determinazione perchè arrendersi ai propri sogni non è ammesso.